lunedì 21 marzo 2016

La tristezza di mangiare carne

Quante volte mi sono sentito  dire: “Che tristezza voi vegani. Rinunciate a saporiti piatti per cibarvi di insipida erba”.
Poi scopri che spesso costoro mangiano per abitudine sempre le stesse cose, senza un minimo di consapevolezza sulle proprietà dei cibi che introducono nel loro corpo (e le conseguenze che ne derivano) , e tantomeno sulla loro provenienza.
Si documentassero un po’ sugli allevamenti di mucche, di polli, tacchini, ecc. , su come vengono alimentati questi animali con indubbi mangimi, ormoni e farmaci vari. E su come “vivono” in questi lager,  dove vengono costretti, per soddisfare il nostro fabbisogno sempre maggiore di carne, uova e latticini.

Non c’è niente di più triste di un’alimentazione basata sullo sfruttamento e l’uccisione di altri esseri viventi.
Coltivare la gentilezza e la consapevolezza migliora la nostra salute fisica e mentale.
Cercare di vivere in armonia con ciò che ci circonda può dare un senso ed una positività  alla nostra esistenza.


Maresciallo Uccellatore

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