La tristezza di mangiare carne
Quante volte mi sono sentito dire: “Che tristezza voi vegani. Rinunciate a
saporiti piatti per cibarvi di insipida erba”.
Poi scopri che spesso costoro mangiano per abitudine
sempre le stesse cose, senza un minimo di consapevolezza sulle proprietà dei
cibi che introducono nel loro corpo (e le conseguenze che ne derivano) , e
tantomeno sulla loro provenienza.
Si documentassero un po’ sugli allevamenti di mucche,
di polli, tacchini, ecc. , su come vengono alimentati questi animali con
indubbi mangimi, ormoni e farmaci vari. E su come “vivono” in questi
lager, dove vengono costretti, per
soddisfare il nostro fabbisogno sempre maggiore di carne, uova e latticini.
Non c’è niente di più triste di un’alimentazione
basata sullo sfruttamento e l’uccisione di altri esseri viventi.
Coltivare la gentilezza e la consapevolezza migliora
la nostra salute fisica e mentale.
Cercare di vivere in armonia con ciò che ci circonda
può dare un senso ed una positività alla
nostra esistenza.
Maresciallo Uccellatore
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