domenica 23 ottobre 2016


Dimmi con chi mangi…



Care amiche e cari amici del Circolo Quarto Stato,
voi mi conoscete  come il “Maresciallo” e forse sapete  che vengo da un piccolo paese del sud, arroccato sulle montagne, neanche duecento  anime tra uomini e capre.
Lì sono cresciuto in mezzo a gente di poche parole, ma di carattere deciso e fiero.
I miei genitori erano poveri ma onesti e  mi hanno insegnato che quel che conta è esser  giusti, rispettosi, ma soprattutto sinceri.
Poi sono approdato in questa terra lombarda, non molto accogliente ed anche un po’ triste direi,  con le sue nebbie e la gente sempre di corsa che a malapena ti saluta.
Con il mio lavoro ne ho viste tante, di belle ma soprattutto di brutte.
La prepotenza, l’ignoranza, la crudeltà e dall’altra parte le ingiustizie e la disperazione. 
Il male di vivere, insomma.
Come sopravvivere in un mondo come questo, mi sono detto?
Allora ho iniziato a guardarmi intorno, ed ho visto boschi, fiumi, montagne.
Ho cominciato a camminare e  camminando ho scoperto che esiste un altro mondo, una natura che ti accoglie con i suoi profumi e i suoi colori, con la sua vita, che ti fa sentire finalmente come fossi a casa tua.
Ho imparato ad amare questa terra, ad amare e rispettare gli altri esseri viventi, siano essi fiori,  animali, donne e uomini.
E’ questo il mondo dove voglio vivere.
Un mondo dove predominano la pace  e l’armonia.
Ho imparato che è importante il modo di stare in questo mondo; che le azioni di tutti i giorni sono importanti.
Come viviamo e come ci poniamo nei confronti di ciò che ci circonda fa la differenza.
E guardandomi intorno ho scoperto che intorno a me vivono tante belle persone, donne e uomini pieni di vita, di umanità, di sensibilità.
Proprio come voi, qui stasera, amiche e amici del Quarto Stato, che avete voluto adottarmi, con le mie idee un po’ balzane, che avete voluto dare un risalto, per me del tutto inaspettato, ai miei semplici pensieri di uomo di pace.
Sono onorato per aver condiviso con voi,  e spero di continuare a farlo, un pezzo del mio sentiero. Il sentiero che porta alla consapevolezza, alla pace e, col tempo, alla felicità.

Ancora grazie.
Il vostro
Maresciallo Uccellatore







Nessun commento:

Posta un commento